sabato 24 gennaio 2015

"Secret Garden" – Angra (Bra)

Ottavo lavoro in studio per il talentuoso gruppo di Kiko Loureiro e Rafael Bittencourt, il primo con l'italiano Fabio Lione alla voce e Bruno Valverde alla batteria.
Atmosfera e sonorità che ricordano maggiormente le origini della band, rispetto ai tre che l'hanno preceduto.
Va detto che, malgrado le indubbie doti canore dei vocalist che hanno sostituito l'uno dopo l'altro Andre Matos, la personalità ed il timbro di quest'ultimo sono rimaste insuperate.
Forse non è un caso, dunque, che le tracce più ascoltate sulle piattaforme on line rimangano quelle storiche.

Come sempre, l'album è tecnicamente perfetto, dotato di un senso musicale nettamente superiore alla maggior parte delle band del panorama power metal, con una cura per la costruzione della melodia complessiva che da sempre contraddistingue le produzioni degli Angra.
I brani sono tutti molto belli. Non si registrano cadute di stile, grazie ad una sezione ritmica potente che accompagna in maniera eccellente la creatività complessa e ricercata dei riff e dei trascinanti assoli di chitarra.
Meritano una particolare annotazione "Sinchronicity II", cover della celebre omonima dei Police, il coro finale in italiano di "Violet Sky" e le partecipazioni di Simone Simons nella title-track e di Doro Pesch in "Crushing Rooms", oltre al tradizionale richiamo brasiliano nell'apertura di "Upper levels".

L'intero brano è disponibile su Spotify.

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