Si completa una sorta di passaggio già accennato nel precedente Mammalitaliani (2010) ad una sonorità più melodica. Per fortuna non si tratta di 'tradimento' ma di evoluzione.
Album piacevole, rimpinzato di buoni arrangiamenti e con dei bei testi.
Di particolare interesse, oltre alla title-track (nonostante la collaborazione con Giuliano Sangiorgi) "Questa vita", "Giurami", "Buonanotte". Probabilmente nella seconda parte l'esperimento si indebolisce, per riprendersi giusto alla fine con la parte strumentale della lunga "È la vita che ti cambia".
Sicuramente merita (e necessita) un ri-ascolto.
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