Prima di due uscite a distanza di soli due mesi per l'inedito duo Brian Eno, musicista e produttore che non ha bisogno di presentazioni, e Karl Hyde, ex Underworld (quelli di "Born unsleepy").
Ed è proprio uno strano miscuglio tra ciò che di più tipico ci si può aspettare da Eno da una parte e Hyde dall'altra, questo Someday world.
Due modi diversi di vedere il contributo dell'elettronica che si intersecano ma non si fondono.
In mood davvero molto uniforme, spiccano appena – per diversità di approccio ritmico – "Daddy's car" e "A man wakes up".
In ogni caso, se Eno ha voluto infilare immediatamente un album dopo questo, composto sulla sua stessa onda, deve comunque essere stato particolarmente ispirato.
L'uscita del seguito è prevista a giorni, staremo a vedere.
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