Esordio discografico per un'altra band londinese, i Cheatahs, con un album che porta il loro stesso nome. Atmosfere rarefatte e buon ritmo, lungo le undici tracce – più la prima, una breve intro strumentale – che compongono il lavoro.
Si alternano brani più energici, come "Geographic", "Get tight" o "The swan", ed i più calmi "Northern exposure", "Mission creep". ecc.
In qualcosa sembra di risentire i primi suoni del grunge, quello dei Melvins e dei Mudhoney, ma in salsa decisamente anglosassone.
Album disponibile su Spotify.
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